Pensionato, dal 1989 sono ritornato a fare il contadino, per coltivare un paradiso terrestre di 3000 mq di terreno agricolo e per custodire i principi originari dell’agricoltura naturale.
Con questi principi posso definirmi un contadino della domenica, perché riconosco, senza se e senza ma, che la natura è più laboriosa, più produttiva e più intelligente di me e di qualsiasi essere umano.
Con uno spirito semplice del contadino e una spiritualità complessa del cittadino, accompagno l’energia divina e assisto la materia naturale nel seminare paradisi terrestri, rinverdire deserti terrestri e rinnovare cuori umani.
Sono ormai più di 30 anni che l’energia divina e la materia naturale mi aiutano a coltivare e raccogliere senza lavorare né fertilizzare il terreno, né usare antiparassitari, né potare le piante, né estirpare le erbe selvatiche.
Nell’arco della mia curiosa vita sono diventato uno scienziato della domenica perché, fino a prova contraria e come primo uomo al mondo, conosco dove si trova il sistema digestivo della pianta, so come la Terra funziona in modo simile a noi e intuisco chi sono gli spermatozoi e gli ovuli che passano l’energia e la materia cosmica.
Con queste e altre inedite scoperte mi posso permettere di definirmi, fino a prova contraria, il Galileo Galilei del 2000.
Come saggista ho scritto diversi articoli (pubblicati anche su riviste specializzate) e ho collaborato con un ex regista della televisione pubblica alla realizzazione di alcuni video sull’agricoltura naturale del “non fare”.
Ho tenuto e faccio incontri e conferenze, dal centro al nord Italia, per spiegare la teoria, la pratica e la filosofia dell’agricoltura del “non fare”.
Ho scritto il libro La rivoluzione della natura terrestre per seminare visioni e pensieri sul mondo naturale che vanno oltre la decadenza umana, la desolazione ambientale, le teorie sulla Terra e le immaginazioni sull’Universo e per superare o conoscere meglio la “Catastrofe Ecologica Epocale”, trasmessa da diversi scienziati.